Lista di controllo in caso di decesso

Guida delle pratiche da sbrigare in seguito a un decesso

Nella lista di controllo in caso di decesso, disponibile in formato PDF, troverete una lista delle diverse pratiche da sbrigare in seguito a un decesso come la dichiarazione del decesso, l’organizzazione dei funerali, le formalità amministrative e gli aspetti legati alla successione.

Inoltre, in fondo alla pagina troverete informazioni più dettagliate sulle varie pratiche. 


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Le pratiche e le formalità da sbrigare dopo un decesso in Svizzera

  • È necessario richiedere un certificato di decesso?

    Sì, è un documento indispensabile quando si notifica un decesso alle autorità competenti. Se il decesso è avvenuto in un ospedale o in una casa per anziani sarà il personale a occuparsi della notifica.

  • È possibile richiedere un’autopsia in Svizzera?

    È assolutamente possibile richiedere un’autopsia. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le autopsie non vengono utilizzate solo in caso di decessi legati a un delitto. Questo tipo di intervento serve anche a valutare la qualità delle cure ricevute o a fare indagini su eventuali malattie genetiche. Pertanto è senz’altro possibile effettuare un’autopsia sanitaria, tappa a volte fondamentale a seguito di un lutto.

  • Quando e come notificare il decesso all’Ufficio di Stato civile?

    La notifica del decesso deve essere effettuata entro due giorni dalla morte della persona.

    Una volta ottenuto il certificato di decesso, occorre contattare l’Ufficio di Stato civile del luogo dove è avvenuto il decesso. Anche le imprese di pompe funebri hanno la facoltà di occuparsi di questa notifica.

    I documenti richiesti variano a seconda del cantone. Idealmente, occorre fornire:

    • Il certificato di cesso
    • Un’attestazione di domicilio (o il libretto di famiglia)
    • Una carta d’identità o un passaporto
    • L’atto di matrimonio o di stato civile
    • Un permesso di domicilio o di soggiorno (per gli stranieri)

    Occorre ricordare che determinati cantoni sono meno esigenti e si occuperanno di mettere insieme i documenti necessari.

  • Come organizzare i funerali?

    In Svizzera, i funerali devono tenersi tra le 48 e le 98 ore dopo il decesso. A seconda delle regioni, è possibile organizzare i funerali fino a 5 giorni dopo la morte della persona a condizione che il corpo venga conservato in una camera refrigerata.

    I funerali devono essere organizzati necessariamente con un’impresa di pompe funebri, che dispone dei mezzi adeguati al trasporto della salma.

    In vista dei funerali occorrerà fare diverse scelte, che saranno tanto più facili quante più informazioni si hanno sulle volontà del defunto, permettendovi inoltre di evitare spiacevoli conflitti familiari. Le pompe funebri vi seguiranno in ogni caso lungo tutto il percorso.

  • Quanto costa un decesso?

    A questa domanda, per quanto legittima, è molto difficile dare una risposta precisa. I costi possono variare fortemente per esempio a seconda della scelta del fornitore (pubblico o privato) e dei compiti che gli vengono affidati (presa in carico parziale o totale).

    Come abbiamo già visto, esistono numerosi riti funebri che hanno costi diversi.

    A parità di rito, il livello di prestazione offerto può variare sensibilmente. Se per esempio una bara normale costa all’incirca 1000 franchi, alcuni modelli più elaborati possono arrivare a costare diverse migliaia di franchi.

  • A quali altre formalità bisogna pensare dopo un decesso?

    Oltre alla notifica alle autorità, ci sono svariati enti a cui occorre segnalare un decesso. Ecco una lista dettagliata:

    • Proprietario dell’abitazione/amministrazione immobiliare
    • Datore di lavoro/cassa pensioni
    • Banca
    • Società d’assicurazioni (cassa malattia, assicurazione vita e infortuni, ecc.)
    • AVS
    • Amministrazione fiscale
    • Servizi della circolazione
    • Associazioni e club di cui faceva parte la persona defunta
    • Riviste e quotidiani per cui è stato stipulato un abbonamento
    • Servizi informatici e Internet utilizzati
    • Società telefonica
  • E per quanto riguarda la gestione degli account?

    Ugualmente importante in caso di decesso è la gestione degli aspetti virtuali, che possono comportare un dispendio di energie non indifferente. Se la persona defunta ha lasciato disposizioni sui propri account e i dati d’accesso, cancellare i vari account è un compito piuttosto semplice. In caso contrario può rivelarsi una vera e propria sfida, perché bisogna contattare ciascun fornitore, per ognuno dei quali varranno regole di cancellazione diverse. Nella maggior parte dei casi è possibile richiedere la chiusura di un account online, per esempio nei casi di Twitter, Apple e Facebook. Tuttavia, sarà impossibile farsi inviare le credenziali per accedere a questi account

    ed eventuali foto, video, messaggi o altri documenti di diversa importanza, a partire da documenti amministrativi fino a ricordi di valore sentimentale, potrebbero andare irrimediabilmente perduti. 

  • È possibile preparare tutte le pratiche quando si è ancora in vita?

    Certamente, ed è anche vivamente consigliato. La parola chiave è preparazione.

    Il sistema svizzero è complesso, presenta molte specificità regionali e le varie pratiche (notarili, per le pompe funebri, ecc.) possono rivelarsi molto costose nel loro insieme.

    Inoltre, occorre occuparsene rapidamente (ricordiamo che i funerali vanno organizzati tra i 2 e i 4 giorni dopo il decesso), in un momento che andrebbe dedicato al cordoglio.

    In tutto ciò, quindi, quel che occorre ricordare nel lungo processo che segue il decesso è che alcune pratiche possono essere preparate. Il vantaggio della preparazione sta nel fatto che rimane il miglior modo di assicurarsi che le proprie volontà vengano rispettate in caso di incapacità di discernimento o nel caso in cui debbano essere prese decisioni di tipo medico.

    Inoltre, dando disposizioni chiare si evitano tensioni in famiglia e fraintendimenti legati a interpretazioni diverse delle volontà.

    Preparare le pratiche quando si è ancora in vita è qualcosa che si fa quindi non solo per sé, ma anche e soprattutto per i propri cari.