Che cos'è la APMA (e come evitare la confusione amministrativa)?


La sua missione è di prendere decisioni importanti riguardo la protezione degli adulti e dei bambini e di controllarne l'attuazione. Tuttavia, la KESB (Kindes- und Erwachsenenschutzbehörde) è nota nella Svizzera tedesca: viene spesso citata dai media, ma raramente per buoni motivi. Tuttavia, è possibile prevenire potenziali controversie. Consideriamo insieme le soluzioni esistenti. Guardiamo insieme le possibili soluzioni. (da vedere)

Le leggi e i regolamenti partono dal principio che gli adulti siano responsabili, cioè che possano decidere da soli per garantire il proprio benessere e la propria sicurezza. Sembra che non sia sempre così. Occorre pertanto adottare misure per aiutare l'adulto in questione.

Il ruolo della APMA

Ed è proprio la APMA che decide sulle misure da adottare e che ne garantisce l'attuazione. Si tratta della messa sotto tutela e del ricovero a scopo di cura o di assistenza.

L'obiettivo della APMA è quello di trovare una soluzione per le persone che non sono in grado di discernere. Non si prende cura delle loro cure quotidiane. Questo compito è di responsabilità dei curatori, dei servizi sociali e delle istituzioni, nonché degli uffici di consulenza.

Enti cantonali...

Con l'entrata in vigore del “diritto alla protezione degli adulti”, il 1° gennaio 2013, è stato creato la APMA. Ma dovremmo piuttosto parlare delle APMA: infatti, non c'è un'unica entità per la protezione di bambini e adulti.

Queste autorità sono designate dai cantoni:

  • La KESB (Kindes- und Erwachsenenschutzbehörde) nella Svizzera tedesca.
  • L’APEA (Autorité de protection de l’enfant et de l’adulte) nella Svizzera romanda
  • L'APMA (Autorità di protezione dei minori e degli adulti) in Ticino

Inoltre, si può notare che questi enti non sempre portano l'acronimo APMA. Ci sono due eccezioni nella Svizzera tedesca:

  • In Argovia, questi sono i tribunali distrettuali responsabili
  • A Friburgo è la giustizia di pace ad essere designata per queste misure [BD1]

.... Con autorità territoriale variabile

A seconda dei casi, possono essere le autorità di protezione:

  • Cantonali, nei piccoli cantoni
  • Regionali o organizzate per distretto
  • Intercomunali, anche comunali (per le grandi città)

Si noti che è possibile scaricare l'elenco degli indirizzi dei vari enti responsabili della protezione dei bambini e degli adulti.

Come funziona la APMA?

la APMA è un'ente interdisciplinare, che abbina assistenza sociale, decisioni giudiziarie e indagini per prendere le sue decisioni.

Il Codice civile (gli articoli 440 a 453) definisce le regole di funzionamento dell'autorità per la protezione dell'infanzia e degli adulti. Il processo può adottare la procedura seguente:

  1. La APMA è informato che una persona sembra aver bisogno di aiuto
     
  2. Esamina d'ufficio il caso e decide se è di sua competenza
     
    1. In caso contrario, o in caso di dubbio, la APMA contatta un’altro ente che ritiene più adatta per trattare il caso
       
  3. La APMA può adottare misure provvisorie o transitorie. Può farlo anche prima di aver sentito le parti interessate se ritiene che vi sia un'urgenza e che la procedura possa essere lunga
     
  4. Una volta accertati i fatti, la APMA cercherà e raccoglierà le prove necessarie. Per fare questo, ha la possibilità di: 
    1. Affidare a uno o più terzi il compito di condurre un'indagine.
       
    2. Richiedere una perizia
       
  5. Durante questo processo, la persona interessata dall'inchiesta ha il diritto di essere sentita dalla APMA. Essa ha inoltre il diritto di consultare il proprio fascicolo, a condizione che non vi si opponga alcun ente superiore
     
  6. La APMA prende la sua decisione
     
  7. Un ricorso può essere presentato entro 30 giorni (o 10 giorni nel caso di ricoveri a scopo di cura o di assistenza), come discusso di seguito. Il presente ricorso ha effetto sospensivo
     
  8. La APMA può prendere posizione o riesaminare la sua decisione
     
  9. Una volta che la decisione è stata convalidata, la APMA la esegue su richiesta o d'ufficio. Se nella decisione sono state formulate misure di attuazione, essa si applica immediatamente
     
  10. Il responsabile dell'esecuzione può, se necessario, chiedere l'assistenza della polizia. In tal caso, deve essere dato un avvertimento.

Che potere ha la APMA?

L'autorità per la protezione del bambino e degli adulti non ha tutti i poteri. Come dimostrato nel corso del procedimento, esiste un organo dedicato ai ricorsi. Inoltre, è importante notare che la APMA è soggetta a un'autorità di controllo che può variare da cantone a cantone. Un elenco di questi enti è disponibile seguendo questo link.

Si tratta generalmente dei tribunali cantonali o distrettuali.

L'autorità della APMA può essere limitata, in particolare nei casi di tutela, se esiste un mandato per incapacità già elaborato dalla persona interessata dalla procedura. Infatti, il curatore sarà poi la persona (di fiducia) designata nel mandato, e non imposta dal APMA.

Tuttavia, questo documento deve essere scritto correttamente per soddisfare i requisiti di legge.

Per sapere come scrivere il mandato precauzionale perfetto, vedi il nostro articolo sull'argomento.

Affinché la APMA possa imporre una misura, è necessario che:

  • Il sostegno della famiglia e degli amici -  o la fornitura di servizi privati o pubblici – sia insufficiente per aiutare la persona interessata
  • La necessità di assistenza e protezione della persona non sia sufficientemente garantita da una misura personale anticipata o applicata di diritto

Le decisioni prese dalla APMA

Come spiegato sopra, la APMA è chiamata a pronunciarsi su tutti i casi in cui gli adulti (o i bambini) non possono più assumersi la responsabilità per se stessi. In pratica, la APMA può ordinare due misure:

  • Messa sotto tutela (o curatela)
  • Ricovero a scopo di cura o di assistenza 

Tali decisioni comportano una riduzione delle libertà individuali e persino della circolazione di questa persona. Per comprendere appieno di che cosa si tratta, è necessario analizzare l'impatto di queste misure.

Messa sotto tutela o curatela

Qui viene nominato un mandante per rappresentare la persona bisognosa d’aiuto e assisterla nella gestione dei suoi beni. Esistono 4 tipi di tutela per adulti, con diversi gradi di limitazione:

La curatela di sostegno

Questa forma di curatela è la meno restrittiva per la persona sotto tutela, poiché è necessario il consenso di quest'ultima. Il curatore assiste l’interessato in determinati compiti, ma non può rappresentarlo o gestirne i beni.

I suoi diritti civili non sono limitati.

La curatela della rappresentanza e della gestione patrimoniale

Il tutore rappresenta il diretto interessato e agisce per conto suo. I diritti civili non vengono automaticamente ritirati. In tal caso, la persona sotto tutela non può più impegnarsi da sola per le pratiche affidate al curatore.

L'amministrazione fiduciaria della gestione patrimoniale è una particolare forma di rappresentanza. In questo caso, il tutore deve gestire il patrimonio della persona sotto curatela e amministrare correttamente i suoi beni. La gestione può riguardare la totalità o una parte del patrimonio.

La curatela di cooperazione

Il diretto interessato deve avere il consenso del curatore per alcuni atti giuridici, affinché siano validi. I diritti civili sono quindi limitati.

La curatela generale

Questa curatela è pronunciata nei casi di perdita durevole delle capacità di discernimento ed è la più restrittiva. Viene istituito solo se gli altri 3 curatori (da soli o in combinazione) non sono sufficienti a proteggere adeguatamente questa persona. 

Quest'ultima perde i suoi diritti civili e la potestà dei genitori sui figli. Il curatore è il rappresentante legale e copre le tre aree del mandato per incapacità: assistenza personale, gestione patrimoniale e rapporti giuridici con terzi.

Tutte le modalità di tutela sono dettagliate nel codice civile, tra gli articoli 390 e 425.

Ricovero a scopo di cura o di assistenza 

Questa misura consente di collocare o detenere l’interessato in un ambiente medico (ospedale, casa di riposo, centro, istituto psichiatrico) contro la sua volontà.

L'obiettivo di questa misura è quello di proteggere questa persona (anche contro sé stessa) e di essere in grado di fornirle le cure, in modo che possa ritrovare la sua autonomia. Questa misura può essere decisa per disturbi fisici o mentali.

La APMA può decidere un ricovero a scopo di cura o di assistenza, proprio come un medico. In questo secondo caso, la durata massima della misura è di 6 settimane.

Nel codice civile, i testi che la disciplinano si trovano agli articoli da 426 a 439.

Qual è il problema con la APMA?

Ora che le operazioni e le decisioni dell'organizzazione sono state chiarite, esaminiamo le questioni che solleva. Il primo problema, e certamente il più importante, della APMA deriva dal suo ruolo: deve imporre decisioni agli adulti.

Una limitazione del diritto all'autodeterminazione

Mentre la APMA ha anche una funzione di protezione dell'infanzia, sembra più complicato pronunciare misure volte a proteggere gli adulti. Questi ultimi dovrebbero essere in grado di prendersi cura di sè stessi. Così, la APMA può sembrare un'entità autoritaria limitando le libertà personali.

La tutela e il ricovero a scopo di cura o di assistenza sono delle misure coercitive, che mettono l'adulto in una posizione di persona assistita, il che non è mai piacevole. L'ego e l'orgoglio sono danneggiati, il che può portare a reazioni violente da parte di coloro che sono coinvolti.

Le diverse funzioni della APMA

Come indicato nella revisione 2013 del Codice civile, la APMA è un'ente interdisciplinare. È proprio questa definizione che può essere problematica: la APMA è una struttura di aiuto, ma prende decisioni restrittive. Ha anche il compito di indagare, tramite l'accumulo di prove, i casi delle persone bisognose. 

Il campo lessicale potrebbe fare altrettanto pensare a quello dell'assistenza sociale, di un tribunale o di un'entità di polizia. Questo miscuglio di genere – forse necessario per coprire tutte le questioni sollevate dalla protezione degli adulti – può essere confuso; coloro che sono interessati dalle misure non sanno se la APMA è lì per aiutarli o punirli.

Un'immagine autoritaria

Questo dubbio viene rafforzato dall'aspetto autoritario della APMA. Infatti, la legge (articolo 443 del Codice civile) lo stabilisce:

  • Chiunque ha il diritto di notificare all'autorità di protezione degli adulti che una persona sembra aver bisogno di assistenza. Le disposizioni sul segreto professionale sono riservate.
  • Chiunque, nell'esercizio delle sue funzioni ufficiali, venga a conoscenza di un caso di questo tipo ne informa l'autorità. I Cantoni possono imporre ulteriori obblighi di notifica all'autorità.

È inteso qui che tutti possono informare la APMA, in caso di dubbio sulla capacità di discernimento di qualcuno. Nell'esercizio di una funzione ufficiale, questo diritto diventa un dovere.

Questo articolo può creare un clima di denuncia, che non favorisce la fiducia nel APMA e gli conferisce un'immagine impetuosa.

Inoltre, per far rispettare le decisioni di protezione degli adulti, gli enti interessati (APMA, personale medico nel caso di un ricovero a scopo di cura o di assistenza) possono rivolgersi alla polizia. Anche se in generale è seguito da un avvertimento, questo vincolo rafforza l'aspetto autoritario della APMA.

Una valutazione necessariamente soggettiva

Tutti i casi che sottoposti alla APMA sono complessi. Se mettiamo in discussione la capacità di discernimento di un adulto, il contesto è necessariamente problematico e complicato. È quindi impossibile essere categorici su una data situazione: niente è bianco o nero.

Questa dimensione, che va di pari passo con la natura umana, può portare alla frustrazione e a un senso di ingiustizia per le persone bisognose (direttamente o nel loro entourage) a causa di una decisione che considerano sbagliata.

A questo si aggiunge il fatto che la APMA deve certamente decidere molti casi, a volte in un breve lasso di tempo, e così si rafforza l'impressione che l'autorità di protezione non abbia avuto il tempo di guardare obiettivamente alla questione, anche se questo è impossibile.

Una generale mancanza di fiducia nella APMA

Alla luce di quanto precede, si può spiegare che la APMA non ispira fiducia nel pubblico. In alcuni cantoni si parla anche di mancanza di trasparenza sulle decisioni prese.

Questo è certamente anche ciò che ha portato i politici zughesi a valutare la necessità di un doppio controllo della APMA.

Casi polemici

Come abbiamo detto, data la complessità dei casi sottoposti alla APMA, è molto raro che una decisione appaia ovvia. Ogni caso potrebbe quindi servire quasi come eccezione. È quindi comune che essi scatenino una controversia che sarà riportata e discussa dai media. Queste controversie sono tanto più acute quando i casi riguardano la protezione dei bambini. Si osserva inoltre che la APMA è contestata a vari livelli. Eccone alcuni esempi recenti:

Cosa fare con la APMA?

Come indicato in precedenza, quando la procedura è stata avviata, è possibile far ricorso a una decisione della APMA, come previsto dall'articolo 450 del Codice cvile. Il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni – da:

  • Persone coinvolte nel procedura
    • I parenti della persona bisognosa
    • Coloro che hanno un interesse giuridico all'annullamento o alla modifica della decisione

È possibile presentare ricorso in caso di:

  • Violazione della legge
  • Fatti falsi o incompleti nel fascicolo
  • Decisione inopportuna
  • Diniego di giustizia o ritardo ingiustificato

Per il ricovero a scopo di cura o di assistenza, il termine di ricorso è di 10 giorni; generalmente, la KESB emette una decisione entro 5 giorni, dopo un'udienza con la persona collocata. Il ricorso non deve necessariamente essere giustificato, ma non ha effetto sospensivo, a meno che la KESB o l'organo di controllo giudiziario non lo conceda. Quest'ultimo ascolta l'interessato. Se necessario, viene nominato un tutore abituato all'assistenza legale.

Durante queste fasi, è possibile essere accompagnati da una persona di fiducia, ad esempio la persona designata in un mandato per incapacità, per gestire i rapporti giuridici con terzi.

Riesame e revoca della decisione

Le misure di ricovero a scopo di cura o di assistenza sono periodicamente riesaminate dalla KESB. È ancora possibile chiedere – in qualsiasi momento – che l'azione intrapresa dalla KESB sia rivalutata. La KESB valuta la richiesta e decide senza indugio.

Il ricorso: una procedura faticosa

Se esiste la possibilità, il ricorso rimane un processo che può risultare faticoso a più livelli, a causa del contesto, della durata e dei costi.

Moralmente, la procedura può essere dolorosa. Tanto più quando si è interessati – da adulti – da misure di protezione; queste ultime sono destinate, ad esempio, a compensare la fragilità psicologica.

A ciò si aggiunge il fatto che il ricorso dura a lungo e può destabilizzare o squilibrare ulteriormente la persona che lo ha richiesto.

La durata prolungata del ricorso fa inoltre correre il rischio che la situazione cambi e che la sua richiesta non sia più attuale o giustificata al momento della decisione finale.

Il costo del ricorso

Anche dal punto di vista finanziario l'operazione è significativa. L'ARP, o il tribunale di sorveglianza, possono imputare le spese processuali. È consigliabile informarsi, all'inizio della procedura di ricorso, sui possibili costi di tale procedura.

A seconda della situazione, la presenza di un avvocato può essere utile al ricorrente. A seconda del carico di lavoro, è necessario anche stabilire un preventivo.

Si noti che l'ordine degli avvocati svizzeri ha un motore di ricerca, in caso di necessità.

Assistenza legale gratuita

È possibile beneficiare di un'assistenza che copra le spese processuali. Se necessario, un avvocato può anche sostenere l'interessato, anche gratuitamente.

Anche se le condizioni variano da cantone a cantone, si può comunque affermare che il ricorso deve avere una possibilità di successo e che la persona che richiede l'assistenza non deve avere i mezzi per coprire eventuali spese procedurali.

Il Kescha, per risolvere i problemi con la APMA

Esistono altre soluzioni. In risposta ai molti problemi della APMA sollevati dalla popolazione, è stata creata l'Anlaufstelle Kindes- und Erwachsenenschutz (Kescha).

Questo centro di ascolto e assistenza fornisce consulenza e accompagna le persone interessate bisognose con misure di protezione. Il loro sito offre molti suggerimenti, che vanno da concetti generali a casi concreti, come ad esempio una controversia con il proprio tutore.

L'anticipazione come soluzione alla APMA

Prima di arrivare al punto di cercare l'aiuto di un'entità di supporto, la soluzione migliore non costa nulla. È il modo più semplice per farlo: anticipare!

Due documenti possono essere di grande aiuto quando ci si confronta con la APMA:

Il mandato precauzionale per tutore di fiducia

Consente di nominare rappresentanti in caso di perdita della capacità di discernimento. Può anche contenere informazioni su come i rappresentanti devono gestire le cose. Un mandato –adeguatamente redatto e conforme – permette, ad esempio, di evitare che vi venga imposto un tutore sconosciuto.

È importante avere rappresentanti alternativi. In caso d’incapacità del primo nominato, essi possono assumere il loro ruolo al posto del tutore.

Direttive del paziente contro il ricovero a scopo di assistenza

Questo secondo documento fornisce informazioni sulle cure che si desidera ricevere (o meno) quando non è più possibile dare il proprio consenso.

Se le direttive anticipate non possono impedire alla professione medica di imporre un ricovero a scopo di assistenza, possono incoraggiare i medici a trovare altre soluzioni. Ad esempio, quando si pone la questione del collocamento in una casa anziani e l’interessato ha chiaramente espresso la sua volontà di rimanere a casa.

Facili da scrivere (sulla base di un modello predefiniti), queste linee guida sono un ottimo modo per garantire che i vostri desideri siano rispettati durante il ricovero ospedaliero.

Per scoprire come preparare semplicemente questi preziosi documenti, si veda l'articolo che abbiamo dedicato al mandato precauzionale e le direttive del paziente.

Misure applicate di diritto e la APMA

L'anticipazione è essenziale, anche per le coppie sposate o nel caso di un'unione registrata. Anche se il coniuge ha il potere di diventare un rappresentante ufficiale, la APMA può fargli ritirare questo diritto. Pertanto, un mandato per incapacità consente di nominare un rappresentante supplente di fiducia. Questa soluzione è naturalmente più piacevole di un tutore designato che non fa parte dell'entourage.

Organizzare i documenti

Per essere preparati ad ogni eventualità, è importante che i documenti prestabiliti siano facilmente accessibili dalla sfera familiare e rapidamente trasmissibili agli enti che possono rivendicarli.

[VIDhttps://www.youtube.com/watch?v=sUXlA1ThIAs]

Con documenti chiaramente predefiniti e conformi alle norme giuridiche, il fascicolo di una persona che tratta con la KESB sarà ancora più professionale. Esso fornirà un aspetto responsabile e rassicurante, due punti di forza importanti nei processi in cui le decisioni possono essere basate su criteri soggettivi.

Inoltre, in pochi clic, è possibile liberarsi da molte procedure amministrative, risparmiare tempo in caso di circostanze impreviste e dare accesso alla cassaforte digitale ad amici fidati.

Vantaggi che possono essere preziosi durante una procedura per la protezione degli adulti.

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